Allo stadio Renato Dall'Ara, al termine del successo del Bologna nel recupero della nona giornata di Serie A contro il Milan  (2-1 il risultato finale firmato dalle reti di Leao, Castro e Ndoye), è intervenuto Nicolò Casale. Il difensore rossoblù ha parlato così ai microfoni della sala stampa.

L'analisi del match da parte del difensore ex Lazio

Sapevamo benissimo quanto fosse importante questo recupero per accorciare la classifica. Ho rivisto un Bologna che ha creato tanto e questa vittoria ci dà la consapevolezza che possiamo stare in alto. Oggi l'abbiamo voluta più noi che loro, è stata una partita da Champions. Andare sotto ci aveva amareggiato parecchio, nello spogliatoio ho visto molte teste basse, ma poi ci siamo rialzati e l'abbiamo pareggiata in maniera fortunosa ma ribaltata meritatamente. 

Sul poco spazio avuto fin qui

Lo spazio non è stato tantissimo in questo periodo, ma ho davanti due giocatori forti ed io continuo a lavorare per farmi trovare pronto il più possibile. Oggi per me è stata una grande liberazione. Vengo dall'annata passata in cui non sono stato bene mentalmente: ringrazio i miei compagni che hanno creduto in me e mi sono sempre stati vicini. Oggi non posso che essere più che contento.

Nicolò Casale
Nicolò Casale (ph. bolognafc.it)

Sulle critiche

Vengo da Roma, le critiche che ho ricevuto qui non sono minimamente paragonabili a quelle che ho sentito in passato. Le critiche ci sono perché i tifosi sanno quello che ho fatto negli anni passati: si aspettano di più da me. La gente viene allo stadio, paga e ha il diritto di criticare. Per me sono costruttive. Nell'ultimo anno ho lavorato sull'aspetto mentale. Ho fatto degli errori ma non mi sono abbattuto, piano piano tutto torna. Oggi è stata una grande liberazione e sono convinto che sarà l'inizio di tante belle cose.

Sul palo

Per pura fatalità avevamo provato ieri quella situazione da calcio d'angolo con io che mi sganciavo sul primo palo. A volte dopo il palo la palla va dentro ma oggi non siamo riusciti a segnare nemmeno sulla ribattuta di Cambiaghi. Il mio gol sarebbe stata la ciliegina sulla torta.

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