Marco Belinelli (ph social)

Tutti ammaliati dal colpo Belinelli. A partire dall'ex Renato Villalta: "Quando ho visto la notizia ho controllato per due volte sul calendario che non fosse il primo aprile. Poi ho letto 26 novembre e mi sono convinto. È una notizia fantastica, mamma mia: un gran bel colpo. Bisogna dire un immenso grazie al dottor Zanetti e ai suoi collaboratori per aver riportato alla Virtus e in Italia un giocatore di fama e curriculum internazionale. Ora il campionato diventa interessante perché ha più di un pretendente e spero per il nostro basket che altre città e altri imprenditori possano essere attirati dal lavoro di Armani e Zanetti: questa progettualità, visto l’accordo pluriennale con Belinelli, è un gran bel segnale per tutti".

Prosegue Gianluca Pagliuca: "La notizia mi ha rinvigorito la giornata, dopo il ko di mercoledì del Bologna in Coppa Italia. È stata una cosa improvvisa, un fulmine a ciel sereno ma così è ancora più bello: se se ne parla tanto, a volte poi non succede. È tornato a casa: a un tiro di schioppo dalla sua San Giovanni in Persiceto e per l’Italia uno come lui è un lusso. Senza dimenticare che ci serviva come il pane un giocatore con le sue caratteristiche. Con Belinelli non so se siamo allo stesso livello di Milano, ma sicuramente siamo scomodi. È un grande investimento da parte della proprietà e spero che tra qualche tempo si possa tornare a palazzo, magari anche solo in duemila, per ammirarlo ma anche per premiare la società. Non poterci andare ora, a vedere Milos e il Beli assieme, è un grande dispiacere".

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